Latte: zaino CO2 piccolo
Krone, Siloking e smaXtec dimostrano come la tecnologia innovativa riesca ad ottimizzare la produzione del latte riducendo l’impronta di CO2.
Spelle/Tittmoning/Graz, febbraio 2025: tentare rende saggi. Seguendo questo detto Krone, Siloking e smaXtec hanno intrapreso nell’aprile del 2024 un comune progetto di buona pratica nell’azienda agricolo-lattiera Jünck a Velen in Westfalia (www.hof-jünck.de), perseguendo l’obiettivo di ottimizzare le emissioni di CO2 e l’efficienza dell’intero processo produttivo del latte, partendo dal filo d’erba sino alla sua valorizzazione da parte della mucca. Durante le varie fasi procedurali in capo alle aziende partecipanti – ottenimento di un’insilato ottimale (Krone), precisa miscelazione e distribuzione del foraggio (Siloking) e ottimizzazione della somministrazione della razione foraggera tramite l’impiego di sensori (smaXtec) – sono stati ottenuti diversi effetti positivi.
Foraggio di ottima qualità grazie alla tecnologia performante
Le attrezzature per la fienagione Krone, con fronte operativo adeguato in modo ottimale alle caratteristiche strutturali degli appezzamenti, ha permesso di ottenere un foraggio di base di elevata qualità da ben 30 ettari di coltura foraggera intercalare con impegno temporale e fabbisogno di carburante ridotti. Seguendo il principio del lavoro a regola d’arte sono state rilevati e documentati tutti i principali parametri, come le impostazioni, i processi di essiccazione, le rese, la composizione del foraggio, i consumi di carburante e le emissioni di CO2 risultanti; nel giro di due giorni è stata insilata erba con sostanza secca dal 32 sino al 35% e trinciata ad 8 e 12 mm di lunghezza. La resa complessiva si è attestata sulle 723 tonnellate, il consumo complessivo di gasolio sui 1574 litri, con 5,77 kg di emissioni di CO2 per tonnellata di foraggio, queste ultime ripartite sull’intero processo di fienagione come segue: falciatura 20%, arieggiare 6%, andanatura 8%, trinciatura 32%, trasferimenti logistici 25% e compattamento 9%.
Perfettamente miscelato e distribuito
Le analisi sul foraggio, eseguite dopo 8 settimane di fermentazione, hanno certificato un valore nutrizionale adeguatamente elevato; l’indice di resa lattiera totale (kg di latte per singola tonnellata di foraggio) si è attestato ben 4% più elevato rispetto alle medie espresse dagli insilati derivanti dal primo taglio del 2024 ed analizzati sul territorio tedesco. Anche la digeribilità della fibra NDF rilevata dopo 30 ore (NDFd30) pari al 67 % circa è risultata ben superiore al valore mediano (+11 %). Basandosi sui risultati dell’analisi si è proceduto ad ottimizzare tramite il software il foraggio base aggiungendo componenti, il tutto finalizzato all’ottenimento di una razione foraggera miscelata per soddisfare il fabbisogno e le prestazioni richieste. La composizione così predisposta è stata poi trasferita direttamente al miscelatore tramite il software „Siloking Feeding Management“ e data in pasto alle 250 mucche. Il miscelatore semovente Siloking da 19 m³ ha convinto con uno scostamento di carico di soli 2,4%; i dati forniti dal ph-Bolus di smaXtec hanno inoltre evidenziato l’elevata precisione della miscelazione durante l’intero intervallo di distribuzione. L’intervallo di pH rilevata durante la fase critica, costituita dalla lattazione precoce, si è attestata su un basso 0,7, valore da considerarsi ottimale. L’attrezzatura si è dimostrata inoltre non solo estremamente efficiente con un consumo medio di 1,05 litri per tonnellata di razione mista totale TMR, ma anche molto ecologica grazie all’emissione ridotta di CO2.
Foraggio ottimale grazie ai decisivi dati dei sensori
Grazie alla tecnologia Bolus di smaXtec, unica nel suo genere, è stato possibile verificare con precisione l’influenza del foraggio sui processi digestivi e sulla salute delle mucche. I sensori posti nel reticolo delle mucche hanno rilevato parametri essenziali quali la temperatura interna, la frequenza ruminante, il pH ed i parametri espressi dalla fermentazione; il monitoraggio completo permette di validare l’efficienza dell’approccio nutrizionale apportando correttivi mirati. Questo processo circolare assicura che ogni riscontro contribuisca direttamente all’ottimizzazione, garantendo il continuo miglioramento della strategia foraggera. Con particolare attenzione viene monitorato il pH del rumine, stante la sua influenza sul processo di fermentazione e quindi il suo ruolo centrale nella formazione del metano; l’ottimizzazione dell’insilato di erba ed il miglioramento della digeribilità delle NDF (B3 cellulosa ed emicellulose e C lignina) hanno condotto a risultati promettenti; durante la fase di lattazione è stato possibile ridurre costantemente il pH medio a 6,1 rispetto all’intervallo consolidato 6,4-6,5. Il livello produttivo dell’azienda è incrementato di riflesso del 9%, peraltro mantenendo inalterati i valori nutrizionali e la qualità del latte (3,95% lipidi, 3,45% proteine) durante l’intera fase foraggera.
Approccio pionieristico con risultati
Il progetto di buona pratica implementato nell’azienda Jünck mostra in maniera impressionante quanto incida sulla fermentazione e sull’attività ruminante una elevata qualità dell’insilato erboso, con incremento dell’efficienza foraggera e contemporanea incisiva riduzione del carico di CO₂ per litro di latte. Un esempio significativo che mostra come le soluzioni tecnologiche innovative siano in grado di spianare la strada per una produzione del latte più sostenibile, efficiente e redditizia. Al riguardo risulta decisivo considerare l’intero processo produttivo – dal raccolto alla somministrazione sino alla digestione – sulla base dei dati; in questo modo le aziende agricole avranno a disposizione attrezzi pratici con i quali possono ridurre le emissioni di CO2 per kg di latte, riduzione onorata con un bonus già oggi da alcuni caseifici.
Riscontro positivo dagli operatori
Non sorprende il giudizio positivo del produttore di latte di Velen: „Sono entusiasta! Non avrei mai pensato che si possano ottenere risultati così impressionanti con un trinciato così corto abbinato al monitoraggio preciso. L’insilato erboso è aromatico, della massima qualità – e le mucche lo adorano!“, spiega Michael Jünck. „I risultati dell’esperimento mi hanno motivato ad orientare l’intero processo di trinciatura, di insilaggio e di somministrazione su valori ottimali per la mia azienda. Il risultato: un miglioramento tangibile dei nostri indicatori finanziari principali.“
Contatto per la stampa:
Markus Steinwendner
Head of Marketing KRONE Agriculture
+49 5977 935 188 20
markus.steinwendner@krone.de
www.krone-agriculture.com
Relativamente a SILOKING
SILOKING Mayer Maschinenbau GmbH è un primario produttore a livello mondiale di soluzioni per la miscelazione e somministrazione del foraggio. Nella sede principale a Tittmoning vengono sviluppate e prodotte macchine agricole di elevata qualità „Made in Germany“. La produzione comprende carri miscelatori trainati, semoventi, a trazione elettrica; impianti stazionari di miscelazione e dosaggio per aziende agricole; impianti biogas ed anche attrezzature per il prelievo dell’insilato e per la distribuzione.
Relativamente smaXtec
smaXtec animal care GmbH con sede a Graz in Austria offre soluzioni innovative finalizzate al monitoraggio delle mucche; l’innovazione smaXtec più recente è costituita dall’assistente digitale e TruAdvice™, una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale specializzata nell’individuazione precoce delle malattie. L’elevata precisione dei dati - rilevati grazie alla rivoluzionaria tecnologia Bolus direttamente nello stomaco – abbinata alla più moderna IA fornisce agli agricoltori informazioni in grado di migliorare il benessere animale, ottimizzando l’aspetto nutrizionale e individuando precocemente focolai di malattia.